Sullo PsyClub, Parte 5: i Passi del Percorso Iniziatico

Sullo PsyClub, Parte 5: i Passi del Percorso Iniziatico

L'obbiettivo del percorso proposto dallo PsyClub è la Conoscenza di Sé, a cui si arriva attraverso lo studio e la pratica della scienza iniziatica. Il percorso proposto dallo PsyClub si differenzia da altri percorsi in particolare per la sua profondità e la sua completezza, oltre che per la visione prettamente scientifica. Questo percorso intende offrire la possibilità di comprendere la scienza iniziatica fino a livelli che vanno ben oltre i confini della maggior parte degli altri percorsi. Per fare una metafora, potremmo dire che gli altri percorsi sono l'asilo, mentre il percorso qui proposto arriva fino all'università. Chi percorrà questo percorso infatti, già dopo pochi anni, potrà capire come e perché funzionano tutte le tecniche di meditazione, di pranoterapia o di "magia" (e simili) di cui ormai si trovano ovunque i corsi. Potrà capirne i meccanismi, i vantaggi e gli svantaggi, potrà capire molto meglio quelle tecniche di chi le pratica o le insegna, e pure di chi le ha inventate, e senza nemmeno doverle conoscerle. Com'è possibile? È possibile per il motivo che in questo percorso non si impara una tecnica, ma si studia e si pratica la scienza sacra, la quale spiega, tra le tante cose, anche la "fisica" del mondo sottile, che è una scienza sconosciuta a tutti quelli che vendono corsi e/o insegnano tecniche. A ciò consegue che, una volta compresa la fisica sottile, anche se non si conosce una tecnica, basterà dare uno sguardo superficiale agli argomenti del corso di turno per comprendere già quasi tutto, se non proprio tutto, dei principi sulle quali si basa la tecnica insegnata, dei suoi pro e dei suoi contro, di come applicarla ed eventualmente di come migliorarla, e molto altro.

Continua a leggere...

Sullo PsyClub, Parte 4: Tradizione

Sullo PsyClub, Parte 4: Tradizione

Quando la conoscenza diventa consapevolezza, e quindi ti trasforma interiormente, non avrebbe senso ignorare ciò che si ha compreso. Penso per esempio anche al percorso che ho fatto e tutt'ora porto avanti con l'alimentazione (percorso che fa parte della pratica iniziatica): sono anni che leggo e soprattutto sperimento e ricerco un'alimentazione ideale sia per il corpo che per la mente, ed anche quindi per la meditazione. Anche questo è un percorso che mi ha dato molti benefici, e proprio per questo oggi non avrebbe alcun senso per me dimenticarmi di tutto ciò che ho appreso e tornare a mangiare come facevo una volta, ossia senza rendermi minimamente conto di come nutrivo il mio corpo e la mia mente e quindi di come il cibo influisce sulla salute e sullo stato psico-fisico, oltre che degli effetti che la mia alimentazione ha per esempio sulla società, sull'economia o sull'ambiente. Con ciò voglio sottolineare che il percorso iniziatico comporta una profonda trasformazione interiore, che porta a vedere la realtà e il mondo in modo differente, e pertanto a volte anche a cambiare i propri obiettivi di vita, a scoprire che ciò che ci attraeva prima ora non ci attrae più, o che ciò che prima non consideravamo improvvisamente assume un gran fascino. O che ciò che prima vedevamo solo come superstizione o stupidaggine, sotto una diversa prospettiva diventa qualcosa di molto più reale e concreto di quanto potessimo immaginare.

Continua a leggere...

Sullo PsyClub, Parte 3: Iniziazione

Sullo PsyClub, Parte 3: Iniziazione

Il percorso che ho fatto, e che mi ha portato prima a unire scienza e spiritualità e poi a fondare lo PsyClub, è stato lungo e complesso. Nei precedenti due articoli ho fatto un'introduzione alle idee che mi hanno spinto su questa strada. In questo articolo invece proverò a riassumerne i passaggi principali di questo mio percorso, con un duplice scopo: da un lato quello di raccontare a chi mi legge come sono arrivato alla decisione di avviare lo PsyClub, dall'altro dare un'idea di ciò in cui consiste il percorso iniziatico qui proposto, dato che il percorso iniziatico qui proposto, almeno per il momento, è per così dire la "bella copia" del percorso che fatto io. Con ciò intendo dire semplicemente che nel mio percorso ho dovuto fare molti tentativi per arrivare a capire certe cose, "scrivendo e riscrivendo" i concetti nella mia testa e nei miei appunti.

Continua a leggere...

Sullo PsyClub, Parte 2: Tra Scienza e Spirito

Sullo PsyClub, Parte 2: Tra Scienza e Spirito

Ognuno di noi ha la possibilità, e la missione, di "conoscere sé stesso", e poter così chiudere il cerchio tornando all'unione con l'Uno. La Conoscenza di Sé, però, implica "espandere i propri limiti" (e la propria coscienza), e per farlo serve innanzitutto accettare che l'ignoranza, la paura e l'illusione limitano la nostra esistenza. Quindi dobbiamo rimboccarci le maniche, prendere il badile e grondare sangue e sudore per liberare la Luce della Sapienza dal fango della nostra inconsapevolezza.

Continua a leggere...

Sullo PsyClub, Parte 1: Origine

Sullo PsyClub, Parte 1: Origine

In questa serie di articoli vi parlerò dello PsyClub: comincerò dalle idee che mi hanno portato ad avviare questo progetto, per passare poi a fare una panoramica del percorso iniziatico qui proposto, e arrivare infine ai principi, ai valori e agli obiettivi del club. Il discorso non sarà proprio breve: al momento ho suddiviso gli argomenti in otto parti/articoli. Cominciamo quindi subito con un po' di storia.

Continua a leggere...

Gli "Stati dell'Esistenza" e i Corpi Sottili

La Scienza della Luce - Parte 18

Figura Universale della Divina Commedia - Ad opera di Michelangelo Caetani di Sermoneta, 1855.

Gli stati di coscienza sono i "modi di stare" della coscienza, come dicono le parole stesse. Ma cosa vuol dire? La risposta è semplice: cioé che la coscienza si manifesta (o esprime) in vari modi, o stati: può essere triste o felice, può essere concentrata nel dipingere un quadro o nel ragionare su un problema, eccetera. E gli "stati dell'esistenza", a cui ha accennato Guénon nella citazione riportata nell'articolo precedente (e della quale per comodità ho riportato qui di seguito la parte finale), sono la stessa cosa? No, non proprio. Cosa sono quindi questi stati dell'esistenza?

Continua a leggere...

Sulla Percezione dell'Energia Sottile

Il Palming e la Percezione delle Energie Sottili - Parte 1

Sulla Percezione dell'Energia Sottile

La percezione dell’energia sottile e l’esperienza dei piani sottili sono conseguenti allo sviluppo dei corpi sottili. Lo sviluppo dei corpi sottili è la parte fondamentale e sostanziale della pratica spirituale, e simbolicamente, è diviso in due fasi: una di purificazione e astrazione e l’altra di riequilibrio e manifestazione. Da un lato il Tutto ritorna all’Uno, dall’altro l’Uno si manifesta del Tutto. Sviluppare i corpi sottili richiede anni e anni di disciplina, ricerca e sperimentazione. Per cominciare a praticare la percezione dell’energia però non serve tutto questo tempo: è vero che, come scritto sopra, la percezione è una conseguente allo sviluppo dei corpi sottili, ma è anche vero che tutti abbiamo già dei corpi sottili, i quali, anche se sono poco allenati nella percezione, possono comunque già percepire qualcosa (o quasi). Poi, con il tempo e la pratica, i nostri corpi sottili, e quindi la nostra capacità di percepire ed esplorare i piani sottili, si svilupperà e migliorerà sempre più. Quando si fanno questi esercizi all’inizio è giusto e normale farsi molte domande e porsi sempre dei dubbi. Le risposte, se si continua con la pratica, arriveranno quando sarà il momento, proprio grazie ad essa.

Continua a leggere...

Considerazioni sull'Esoterismo e sulla Scienza Sacra

Considerazioni sull'Esoterismo e sulla Scienza Sacra

Come ben diceva Eraclito, "i desti vivono nello stesso mondo", mentre chi dorme è ancora intrappolato nei sogni. Che significa, in altre parole, che la spiritualità non è opinione, ma scienza. La costituzione occulta dell'uomo, i suoi corpi sottili, sono infatti una realtà oggettiva tanto quanto il corpo fisico che tutti percepiamo. Percepire le dimensioni superiori è solo questione di allenamento: tutti possono imparare. Ed è proprio dal confronto e dall'unione delle percezioni personali e dell'esperienza di chi si è conquistato l'accesso al Sacro, all'invisibile, alle dimensioni sottili, che nasce la Scienza Sacra. Scienza che viene definita "iniziatica" in quanto appunto apre le porte del Sacro, nel senso che prepara e guida l'adepto nel processo di trasmutazione interiore che lo conduce a Conoscere Sé Stesso e il mondo. E che viene definita "esoterica" in quanto è interiore, nel senso che per comprenderla va esperita nella propria "interiorità": non è qualcosa che si comprende con la ragione, ma con la pratica, che porta la nostra consapevolezza ad espandarsi, permettondoci di vedere le cose da un punto di vista più alto, soprattutto, più unitario, e comprendere così ciò che prima non avremmo proprio potuto capire.

Continua a leggere...