Solomon Trismosin: Splendor Solis, Terzo Trattato - Quarta Parabola.
Traduzione dalla versione inglese a cura dello PsyClub.
Quarta Parabola
MENALDUS, il filosofo, dice: "Io comando a tutti i miei discendenti di spiritualizzare i loro corpi per mezzo della DISSOLUZIONE, e ancora di materializzare le cose spirituali per mezzo di una gentile decozione.
A proposito del quale il SENIOR parla così: "Lo Spirito dissolve il corpo, e nella Dissoluzione estrae l'Anima del Corpo, e cambia questo corpo in Anima; e l'Anima è cambiata in Spirito, e lo Spirito è di nuovo aggiunto al Corpo, perché così ha stabilità." Ecco dunque che il corpo diventa spirituale per effetto dello Spirito. Questo i Filosofi lo fanno capire nella seguente Signatura, o Figura: "Videro un uomo nero come un negro che si infilava rapido in una melma o argilla nera, sporca e maleodorante; in suo aiuto giunse una giovane donna, bella di viso e ancor più di corpo, splendidamente adornata con abiti di molti colori; aveva ali sulla schiena, le cui piume erano pari a quelle del più bel Pavone bianco, e gli aculei erano ornati di perle fini, mentre le piume riflettevano come specchi d'oro. Sul capo aveva una corona d'oro puro e, in cima, una stella d'argento; al collo portava una collana d'Oro fino, con il Rubino più prezioso, che nessun re avrebbe potuto pagare; i suoi piedi erano rivestiti di calzari d'oro e da lei emanava il più splendido profumo, che superava ogni aroma. Ella rivestì l'uomo con una veste color porpora, lo sollevò alla sua più luminosa chiarezza e lo portò con sé in Paradiso." Perciò dice SENIOR: "È una cosa viva, che non muore più, ma che quando usata dà un eterno incremento."
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