Le Costellazioni

La Scienza della Luce - Parte 10

 - Le Costellazioni dello Zodiaco.
Le Costellazioni dello Zodiaco.
Credits: Zodiac constellation. vector illustration - Freepik

Le costellazioni, dal latino costellatio cioè raggruppamento di stelle, sono schieramenti casuali di stelle, nel senso che non sono raggruppamenti di stelle appartenenti a determinati sistemi fisici (come le galassie), ma sono piuttosto degli allineamenti di stelle anche molto distanti tra loro nello spazio, che però appaiono ravvicinate nella sfera celeste della Terra a causa della nostra prospettiva.

Le costellazioni non sono altro che configurazioni geometriche di stelle visibili nel cielo, che sono state definite dall'uomo con lo scopo di fornire riferimenti utili per l'osservazione del cielo e per delineare una vera e propria mappa della sfera celeste per come essa appare dalla terra.

Nell'antichità la suddivisione delle costellazioni, che erano molte meno, avveniva attraverso delle rappresentazioni molto pittoresche, frutto della grande fantasia degli astronomi/astrologi del passato nel trovare una corrispondenza tra i raggruppamenti di stelle e figure mitologiche, oggetti, nomi e personaggi della vita quotidiana. Ogni raffigurazione dipendeva molto per forma e grandezza dalla fantasia dell'artista del momento e questo fece sì che i confini tra le costellazioni fossero inesistenti, che alcune non si toccassero l'una con l'altra lasciando ampi spazi tra di loro, oppure al contrario, altre confluissero l'una nell'altra in modo molto confuso.

Anche se nessuno è in grado di dare una risposta esatta alla domanda "ma dove inizia veramente una costellazione?", la cosa certa è che nessuna costellazione è rimasta invariata dall'origine delle osservazioni e oggi, pur avendo mantenuto gli antichi nomi, non esistono più le fantasiose raffigurazioni di animali, personaggi e oggetti, ma solo delle aree del cielo sagomate a linee ed angoli ben definiti geometricamente; il cielo cioè è stato diviso in aree precise senza possibilità di confusione nell'attribuzione di una stella ad una costellazione o all'altra, e per far questo i confini seguono i meridiani e i paralleli celesti. L'estensione angolare effettiva delle costellazioni astronomiche lungo l'eclittica varia notevolmente. Ricordiamo qui che qualsiasi scelta di un punto di inizio di una costellazione al posto di un altro è del tutto arbitraria, e quindi arbitrario è anche questo sistema adottato dagli astronomi moderni nel 1928 dall'Unione Astronomica Internazionale.

Il cielo di gennaio 2020 poco dopo il tramonto (alle ore 18.30 del giorno 15). - In questa immagine si possono vedere le costellazioni suddivise secondo il sistema moderno. Si nota a Sud Ovest Venere, l’oggetto celeste più luminoso del cielo (dopo Sole e Luna), alte a Sud le costellazioni autunnali di Pegaso, Pesci, Andromeda e Perseo. Più bassa a Sud la Balena. Ad Est, già alti: Orione, Toro, Auriga e Gemelli.
Il cielo di gennaio 2020 poco dopo il tramonto (alle ore 18.30 del giorno 15).
In questa immagine si possono vedere le costellazioni suddivise secondo il sistema moderno. Si nota a Sud Ovest Venere, l’oggetto celeste più luminoso del cielo (dopo Sole e Luna), alte a Sud le costellazioni autunnali di Pegaso, Pesci, Andromeda e Perseo. Più bassa a Sud la Balena. Ad Est, già alti: Orione, Toro, Auriga e Gemelli.
Credits: Il Cielo di Gennaio 2020 - Accademia delle Stelle

Le costellazioni, dal latino costellatio cioè raggruppamento di stelle, sono schieramenti casuali di stelle, nel senso che non sono raggruppamenti di stelle appartenenti a determinati sistemi fisici (come le galassie), ma sono piuttosto degli allineamenti di stelle anche molto distanti tra loro nello spazio, che però appaiono ravvicinate nella sfera celeste della Terra a causa della nostra prospettiva.

 - Intervalli temporali del passaggio della Terra lungo le costellazioni zodiacali.
Intervalli temporali del passaggio della Terra lungo le costellazioni zodiacali.
Credits: Le Costellazioni Zodiacali - Star Space Register

Ecco allora una breve descrizione di quelle che più comunemente sono state le origini mitologiche delle costellazioni e degli altri corpi celesti conosciuti nell'antichità, ovvero i pianeti, il Sole, la Luna e la Via Lattea.

ARIETE
Gli egizi vedevano in esso il dio solare Ra. Nel mito greco invece rappresentava l'animale a cui il dio Ermes affidò i due figli del re di Tessaglia, Elle e Frisso, affinchè fossero condotti nella Colchide, lontano dalla malvagità della loro matrigna. Durante il viaggio Elle cadde sulla Terra in quella zona che viene oggi denominata Ellesponto (lo stretto dei Dardanelli). Frisso invece, una volta giunto a destinazione, sacrificò l'ariete agli dei conservandone poi la pelle (il vello d'oro) fino a che non fu conquistata da Giasone.

TORO
Contiene gli ammassi delle Iadi e delle Pleiadi rispettivamente le ninfe che allevarono il dio Dioniso e le sette figlie di Atlante. In antichità per i greci raffigurava: uno dei tanti travestimenti con cui Zeus aveva conquistato Europa, la giovane Io, tramutata in toro sempre dal re degli dei affinchè la sua consorte Era non ne scoprisse la relazione con la fanciulla, od il minotauro del mito di Teseo e Arianna. Per gli egizi era invece il bue sacro Apis mentre gli arabi vedevano nella stella Aldebaran l'occhio del toro.

GEMELLI
Impersonano secondo i greci i gemelli Castore e Polluce figli di Zeus, detti Dioscuri, nati da una relazione adulterina del dio con la regina di Sparta, Leda. Erano anche i fratelli della famosa Elena di Troia. Danno il nome alle due stelle principali della costellazione e furono molto amati a Roma tanto che i romani eressero un tempio in loro onore e li assimilarono ai leggendari fondatori della città Romolo e Remo.

CANCRO e CAPRICORNO
In esse cadevano nell'antichità i solstizi e per questo ancora oggi i Tropici portano i loro nomi. Simboleggiavano, il Cancro, il percorso a ritroso del Sole che dopo aver raggiunto l'altezza maggiore rallenta ed inverte il suo cammino, mentre il Capricorno raffigurava la rinascita del ciclo solare. Per i greci quest'ultimo era anche la capra Amaltea che allattò Zeus da bambino oppure il dio Pan dalle sembianze di capra.

LEONE
Impersonava per gli egiziani il dio sole Ra od Osiride, mentre per i greci era il leone ucciso da Ercole. Contiene la stella Regolo che Tolomeo battezzò così, ossia "piccolo re".

VERGINE
Il mito della Gran Madre raffigurante Demetra per i greci e Cerere per i romani. Dea della fecondazione tiene in mano il simbolo della vita, la stella Spica, ossia il grano. Per gli egizi era la dea Iside.

BILANCIA
Unico segno dello zodiaco che non raffigura un animale. Probabilmente fu creata durante la dominazione romana in Egitto in onore di Giulio Cesare e rappresenta il simbolo dell'equità visto che uno degli equinozi, quello d'autunno, anticamente cadeva in questa costellazione e come sappiamo in quel periodo la durata del giorno è uguale a quella della notte.

SCORPIONE
Nel mito egizio rappresentava lo scorpione che punse il figlio del dio Osiride, Horus, mentre i greci lo immaginavano come l'animale che Era inviò contro Orione per punirlo della sua vanità.

SAGITTARIO
Mezzo uomo e mezzo cavallo era un essere immortale che eccelleva nelle arti, tanto che insegnò ad Esculapio, figlio del dio Apollo, quella della medicina. Fù anche il tutore di Achille, l'eroe di Troia, oltre che di Giasone e di Ercole. Proprio quest'ultimo ne decretò la morte ferendolo per errore con una freccia durante lo scontro con l'Hydra. Chirone, gravemente ferito, supplicò allora Zeus affinchè lo liberasse dalle sofferenze togliendogli il dono dell'immortalità. Il dio accolse le sue richieste portandolo poi eternamente in cielo a ricordo della sua saggezza.

ACQUARIO
Rappresenta Ganimede il giovane rapito da Zeus e che somministrava le bevande agli dei. Altre leggende lo immaginano come Zeus stesso che versa l'acqua vitale sulla Terra, dai cui rivoli nascerà il fiume celeste Eridano.

PESCI
Incarna i due pesci che salvarono la dea Afrodite dall'annegamento, la quale per premiarli li pose in cielo a ricordo della loro impresa.

[...]

OFIUCO
In antichità per i greci era il Serpentario, una costellazione che comprendeva quelle attuali di Ofiuco e quelle adiacenti dette Testa e Coda di serpente. Rappresentava il dio Esculapio, dio della medicina, che tiene in mano il simbolo di quest'ultima ovvero il serpente.

- Massimo Marini, Le Costellazioni: Tra Scienza e Mito.

L'Ofiuco è una costellazione attraversata dal percorso apparente del sole sulla sfera celeste (eclittica) che, nonostante sia considerata a tutti gli effetti una costellazione dello zodiaco dal punto di vista astronomico, non viene normalmente considerata una costellazione dello zodiaco in astrologia, ed è pertanto l'unica che non abbia dato un nome ad un segno astrologico.

La costellazione dell'Ofiuco si crede sia stata trascurata in passato per ridurre a dodici il numero dei segni zodiacali in corrispondenza del numero dei mesi che compongono l'anno solare. In effetti, le costellazioni esistono da ben prima dei sumeri e dei babilonesi (come dimostrano vari reperti archeologici), e pertanto è facile pensare che esistessero popoli precedenti che utilizzavano chiaramente calendari magari anche simili, ma differenti. Popoli che, come la successiva e vicina tradizione ebraica, magari utilizzavano un calendario lunare. L'anno lunare conta, solitamente, 12 lunazioni, le quali però durano circa 11 giorni in meno rispetto all'anno solare. Ciò richiede, ogni 3 anni, di avere una lunazione in più per tenere il passo con l'anno solare, e quindi 13 lunazioni in un anno. È facile anche pensare, vista la stretta relazione tra i cicli lunari e cicli naturali, che già in tempi molti antichi ogni lunazione avesse un nome, e, perché no, una costellazione a rappresentarla in cielo. Poi, con l'adozione dell'anno solare e la divisione in 12 mesi, le costellazioni potrebbero essere passate dal rappresentare le lunazioni, al rappresentare i 12 mesi, o i 12 segni, ossia le 12 parti in cui è stato diviso l'anno. Però, sono solo ipotesi.

Sitografia:

1. Zodiaco - Wikipedia .

2. Costellazioni - YouMath .

3. Cosa sono le costellazioni, da cosa hanno origine, perché ne esistono di diverse e come riconoscerle? - Quora .

4. Ofiuco (astrologia) - Wikipedia .