Solomon Trismosin: Splendor Solis, Terzo Trattato - Terza Parabola.
Traduzione dalla versione inglese a cura dello PsyClub.
Terza Parabola
AVINCENA dice nel capitolo sulle UMIDITÀ: "Quando il Calore agisce su un corpo umido, allora l'oscurità è il primo risultato". Per questo motivo gli antichi Filosofi hanno dichiarato di aver visto una Nebbia alzarsi e passare su tutta la faccia della terra, di aver visto l'impetuosità del Mare, e le correnti sulla faccia della terra, e di come quest'ultime divenissero ripugnanti e puzzolenti nell'oscurità. Videro inoltre il Re della Terra sprofondare e lo udirono gridare con voce impetuosa: "Chiunque mi salvi vivrà e regnerà con me per sempre nel mio splendore sul mio trono reale", e la notte avvolse tutte le cose. Il giorno dopo videro sopra il Re un'apparente Stella del Mattino e la Luce del Giorno che schiariva le tenebre, la brillante Luce del Sole che perforava le nubi, con raggi dai molteplici colori, di brillante luminosità, e un dolce profumo dalla terra, e il Sole che splendeva limpido. Si completò così il Tempo in cui il Re della Terra fu liberato e rinnovato, ben vestito, e molto bello, sorprendendo con la sua bellezza Sole e Luna. Era incoronato con tre corone costose, una di Ferro, l'altra d'Argento e la terza d'Oro puro. Videro nella sua mano destra uno Scettro con Sette Stelle, che emanavano tutte uno Splendore Dorato, e nella sua mano sinistra una Mela d'oro, su cui sedeva una Colomba bianca, con Ali in parte argentate e in parte di una tinta d'oro, di cui parlò così bene ARISTOTLE quando disse: "La Distruzione di una cosa è la nascita di un'altra". Il che significa, in quest'Arte Magistrale: "Privare la cosa della sua Umidità Distruttiva, e rinnovarla con la sua propria Essenza che diventerà la sua perfezione e la sua vita".