L'intento è la capacità e la volontà di "tendere, dirigere, volgere a un dato termine" [1]. Tutto ciò che facciamo, ogni nostro atto, ogni nostra opera cela un intento che ci da la forza di andare avanti, di compiere l'opera. Che in questo caso è una zuppa di miso, in versione estiva, con un pizzico di stile italiano.
L'intento, per il mago, deve essere sempre chiaro, in ogni azione. La chiave è chiedersi sempre il perché. Comprendere perché facciamo ciò che facciamo. E cominciare a scavare.
Alcuni esempi potrebbero essere: perché faccio questo lavoro? Perché mangio questo cibo? Perché ho questa abitudine? Perché sono infelice? Perché ho agito o reagito così in questa situazione? Perché mi comporto in questo modo? Perché vivo?
Purtroppo, per quanto uno possa scavare, a volte non riuscirà a darsi risposte che non siano banali, o meglio, delle mere giustificazioni dell'ego, mentre le vere risposte sono ben altre. A volte perché non vorrà darsele (per paura della verità), altre perché non potrà: certe risposte infatti non sono alla portata della comprensione immediata dell'individuo, ma richiedono un percoso di conoscenza (di Sé).
Come insegna la scienza sacra, le dimensioni più sottili compenetrano quella densa, e pertanto, anche l'intento, in cucina, diventa un ingrediente che dalle dimensioni più sottili a cui appertiene, attraverso l'atto della preparazione del piatto, ossia attraverso il processo di compimento dell'opera, si condensa, dando anch'esso il suo sapore al piatto.
E in effetti, lo spessore e l'equilibrio del brodo di questa zuppa mi hanno piacevolmente colpito.
Preparazione
Ho soffritto cipolla e rapa rossa, aggiungendo un tocco di pepe. Dopo qualche minuto ho aggiunto le taccole gialle spezzate, e ho soffritto per altri due minuti circa. Dopodiché ho aggiunto l'acqua, ho portato a bollore, ho aggiunto i pomodorini e ho lasciato cuocere il tutto una quindicina di minuti, aggiungendo il tofu verso fine cottura. A fuoco spento ho aggiunto salsa di soia, acidulato di umeboshi, il miso e sale. Ho impiattato la zuppa aggiungendo prezzemolo, semi di girasole, olio evo e pepe.